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MAR
2025
KEVIN HAYS TRIO ***Special Event***
KEVIN HAYS TRIO
Il pianista Kevin Hays può vantare una carriera di tutto rispetto che lo ha visto sin da giovanissimo al fianco di grandi musicisti, a partire dal suo esordio professionale all'età di diciassette anni nel gruppo di Nick Brignola, proseguendo in seguito con le collaborazioni illustri con musicisti come George Coleman, Benny Golson, Roy Haynes, Joe Henderson, Joshua Redman, Sonny Rollins, John Scofield e Al Foster. Hays é da molti anni uno dei musicisti di punta della nuova scena internazionale, in virtù delle sue collaborazioni, con musicisti quali Seamus Blake, Larry Grenadier, Bill Stewart, insieme ai quali ha svolto un'intensa attività nel proprio gruppo Sangha, nonché Chris Potter, Scott Colley, Brian Blade e Doug Weiss, presente con Bill Stewart in diverse incisioni in trio del pianista, e avendo realizzato attraverso gli anni 2000 un notevole corpus discografico in trio e piano solo che é stato oggetto di numerosi riconoscimenti della stampa specializzata, definendosi come uno degli esponenti del proprio strumento più consistenti e intensi della sua generazione. La classe innata che gli é propria e questo insieme di esperienze hanno contribuito a distillare uno stile molto personale, i cui elementi distintivi sono una straordinaria sensibilità armonica e un senso ritmico di rara efficacia, uniti a una sonorità brillante e ricercata. Pianista in possesso di tecnica e competenza jazzistica eccellenti che gli consentono di esprimersi compiutamente in qualsiasi contesto, Hays é anche uno dei maestri nell'arte di creare delle risonanze speciali grazie a uno spiccato talento nell'elaborare voicings inediti nel corso delle sue re-invenzioni armoniche, accanto alla capacità di creare un sound avvolgente e cangiante, costituito da più strati ritmico armonici da lui di volta in volta sovrapposti e riordinati, finalizzando sempre questa grande sapienza tecnica verso un esito di integra espressività artistica che sa essere essenziale e coinvolgente. Il trio con Harland e Claffy mette insieme tre musicisti appartenti a generazioni differenti, accomunati tuttavia da un particolare focus creativo e da una qualità interpretativo-esecutiva ai vertici della scena jazzistica mondiale.
Kevin Hays
Nato nel 1968 a New York e cresciuto nel Connecticut, inizia a suonare il piano all'età di sei anni e inizia a suonare professionalmente all'età di quindici anni. A diciassette anni viene scritturato nel gruppo di Nick Brignola. Dopo un anno trascorso presso la Manhattan School of Music, inizia a effettuare tournèe in tutto il mondo con vari gruppi tra cui The Harper Brothers, Benny Golson, Joe Henderson e Eddie Gomez. Nel 1994 firma un contratto con la Blue Note, per la quale realizza tre albums che ricevono grandi apprezzamenti sulla stampa e da parte della critica specializzata. Uno di questi "Andalucia", inciso in trio con Ron Carter e Jack DeJohnette ottiene la valutazione di quattro stelle su DownBeat Magazine. Nel 1995 entra a far parte del gruppo di Sonny Rollins. Oltre a numerose altre collaborazioni che includono John Scofield, Roy Haynes, Joshua Redman, Freddie Hubbard, Al Foster, Buster Williams, Chris Potter e Art Farmer, Kevin Hays é stato anche leader di un proprio trio con Doug Weiss e Bill Stewart, e uno dei componenti di Sangha, un quartetto comprendente Seamus Blake, Larry Grenadier e Bill Stewart. Il 2006 ha visto l'uscita di un cd in trio dedicato agli standards del jazz e all'American Songbook dal titolo "For Heaven Sake", lavoro che ha ricevuto in Francia il prestigioso premio Coup de Coeur, é stato scelto come "The Best of 2006" dalla rivista New Yorker e ha ricevuto quattro stelle dalla rivista Jazzman. Nel 2007 ha pubblicato "The Dreamer" con l'etichetta digitale ArtistShare. Si tratta di un lavoro comprendente una nuova serie di composizioni jazz e brani che presentano anche performance vocali da parte del pianista, mostrando un ulteriore sfaccettatura di questo musicista sempre inventivo e prolifico. Tra la sua attività discografica si segnalano il cd in piano solo "Open Range", il lancio di una sua casa di produzione, la PinonDisk Records, con la quale ha pubblicato il lavoro in trio "What Survives", che accanto a sue composizioni presenta arrangiamenti di composizioni di Johannes Brahms, Robert Schumann e Anton Webern, e un disco in duo con Bill Stewart, "America Ballad".
Alexander Claffy
Nato a Philadelphia nel 1992 in una famiglia di musicisti, il padre é pianista la madre cantante, ha iniziato giovanissimo a esibirsi come attore sulla scena teatrale della propria città natale. Ha iniziato a studiare musica presso il Clef Club Of Jazz di Philadelphia. Dopo il liceo si trasferisce nel 2011 a New York, dove prosegue gli studi musicali presso The New School for Jazz con docenti quali Jimmy Cobb, Ron Carter, Orin O’Brien, Mike LeDonne e Gregg August, avendo inoltre modo di perfezionarsi sul campo collaborando tra gli altri con maestri quali Randy Brecker, George Coleman, Jimmy Cobb, Louis Hayes, Kurt Rosenwinkel, Christian Scott, Joey Alexander, Wallace Roney e Seamus Blake, affermandosi come uno dei migliori e più attivi strumentisti della propria generazione. Ha inciso per le etichette Verve, HighNote, Positone, RopeADope e LaReserve.
Eric Harland
Nativo di Houston, classe 1976, Eric Harland si é affermato da diversi anni come uno dei batteristi più eclettici e creativi della propria generazione. E’ stato il batterista delle ultime tournée di Joe Henderson e ha suonato diversi anni nel gruppo di Terence Blanchard. Ha inoltre suonato nel gruppo di Betty Carter fino al 1998. Nell’estate 2003 é stato in tournée con il gruppo di McCoy Tyner, comprendente Bobby Hutcherson e Charnett Moffett. In seguito ha preso parte con gli stessi musicisti alla registrazione dell’album “Land Of Giants”, ed é infine entrato a far parte del gruppo di McCoy Tyner. Tra le sue collaborazioni più recenti spiccano inoltre quelle con Charles Lloyd, Kenny Garrett, Joshua Redman, Geri Allen, Jacky Terrasson, John Patitucci, Ed Simon, Jason Moran e Greg Osby.
Ingresso € 25,00